Oggi tutti possono pubblicare qualcosa con grande facilità. Il decenne manda sms agli amici e gioca con loro tramite le nintendo collegate, l'undicenne scrive le sue sensazioni su facebook, il dodicenne linka le sue clip preferite e li condivide, il tredicenne posta i suoi video su youtube, il quattordicenne si apre un canale you tube e si scambia video, commenti, informazioni con gli amici, il 20enne può pubblicarsi un libro da solo e venderlo online. Oggi in italia ci sono mille possibilità per chi ama scrivere e condividere con gli altri.
E per gli artisti? Quelli che dipingono, disegnano fumetti, creano installazioni, opere d'arte? Il futuro sta bussando alle loro porte. Si chiama Deviantart. In America è l'oggi. Un social network dove tutti possono mostrare le loro opere artistiche, creare gruppi, comunità, scambiarsi idee, creare insieme, mettersi in mostra e magari trovare lavoro. Il sito, creato nel 2000, consente di pubblicare prosa, poesia, fotografie e disegni, elaborazioni grafiche, animazioni e giochi in flash. Una vetrina mutlimediale dove, se si vuole, si possono anche vendere le proprie opere. Così: senza critici, galleristi, mafiette, conoscenze. Così: senza soldi, solo ognuno con il proprio talento o la propria originalità. Chi vale, diventa popolare. Chi non vale, ha avuto la sua possibilità.
Io, quando qualcuno bussa, guardo dallo spioncino e dopo apro. Non si sa mai (abbastanza...)
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