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giovedì 13 gennaio 2011

Ma quale amica, sono tua madre!


Da Sefra, Tutto gratis

Negli Stati Uniti, secondo i dati raccolti dalla Nielsen, il 29% dei figli ammette che farebbe volentieri a meno di accettare l’amicizia di mamma e papà. C’è inoltre da aggiungere che, giustificati dalla preoccupazione che i ragazzi possano rendere pubbliche chissà quali e quante informazioni, il 10% dei genitori americani ammette di esser entrato in possesso dei dati d’accesso al social network senza farlo sapere ai figli per poter controllare meglio cosa combinano…
E quando vengono a conoscenza del fatto che, spesso, i ragazzi accettano richieste di amicizia di persone che neppure conoscono, le preoccupazioni non fanno che aumentare! Senza contare poi che sta notevolmente aumentando il numero dei social network per ragazzi. Qual è l’atteggiamento che i genitori dovrebbero quindi adottare?
Gli esperti sono tutti d’accordo sul fatto che in nessun modo i loro figli debbano essere spiati, poiché è chiaro il fatto che qualche post pubblicato possa essere facilmente frainteso o se ne capisca un significato diverso perchè non si conosce a fondo il linguaggio dei giovani.
La cosa più giusta sarebbe quella di dialogare coi propri figli e spiegar loro che dare troppe informazioni private – quali ad esempio l’indirizzo e il numero di telefono – a persone che non si conoscono, può portare gravi conseguenze perché online, così come nella vita reale, le insidie possono nascondersi dietro ogni angolo.
Sul web è facile cadere in qualche trabocchetto, ma gli stessi sviluppatori di Facebook, proprio per correre in aiuto ai genitori, non solo hanno creato strumenti come il Panic Button e l’impossibilità di effettuare ricerche sui profili privati dei minori, ma hanno dato l’opportunità di utilizzare un’applicazione gratuita, Piggyback, la quale consente al genitore di avere una panoramica generale di quello che fanno i figli sul social network attraverso notifiche che arrivano sul suo profilo (ovviamente il genitore dovrà essere iscritto a Facebook), di sapere con quali persone chattano, quali sono le applicazioni e i giochi maggiormente utilizzati, il numero di amici e altre notizie simili.
La novità che può piacere anche ai ragazzi, è che, con questa applicazione, i genitori possono premiare i loro figli con dei beni virtuali, compresi i crediti di Facebook.
Un modo pratico e meno invasivo, per fare tutto con assoluta trasparenza, e per far capire a tanti adulti che possono fidarsi dei ragazzi, basta dargli i giusti consigli!

1 commento:

  1. fantastico! i miei child sono anocra piccoli ma io sicuramente seguirò il loro percorso sul web così come seguo quello nella vita reale, fino alla maggiore età sono sotto la mia responsabilità in qualsiasi mondo :-)

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