da
http://www.indire.it/
Oggi lo spazio in cui i
nativi digitali passano il loro tempo è questo:
si muovono con disinvoltura fra lo spazio geografico dei loro genitori e quello mediato di rete. In questo ambiente ibrido socializzano, fanno esperienze, giocano, apprendono.
Ecco, apprendono. È questo lo scenario nel quale alcuni anni fa un gruppo di partner provenienti da Belgio, Inghilterra, Spagna, Austria e Italia hanno deciso di provare ad affrontare (
to tackle) da una nuova prospettiva il grande tema dell’alfabetizzazione ai nuovi media degli insegnanti. Oggi, grazie al finanziamento della Commissione Europea, stiamo provando a realizzare questo progetto.
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Nasce così
Taccle (
Teachers’ Aids on Creating Content for Learning Environments), un progetto multilaterale Comenius che alla fine del biennio 2007-2009 produrrà e rilascerà sotto licenza aperta e liberamente modificabile un manuale, un
wiki e un corso pilota che mostri agli insegnanti europei
come utilizzare lo spazio mediato di rete come ambiente per l’apprendimento. Scrivere per il web, aprire e gestire un blog, comprendere le logiche dei
social networks e di Wikipedia, costruire materiali didattici basati sul riutilizzo creativo delle risorse esistenti (
mashup) e saper distribuire i propri contenuti in rete applicando a essi le forme di licenza
Creative Commons, sono solo alcuni dei temi che il progetto Taccle affronta. È importante formare gli insegnanti su come creare contenuti di qualità che permettano un utilizzo proficuo di questi nuovi ambienti di apprendimento, e questo è lo scopo principale del progetto TACCLE. L'auspicio è infatti quello di contribuire al formarsi di una cultura dell'innovazione nelle organizzazioni educative: nei suoi contenuti, servizi, teorie e pratiche pedagogiche, così come indicato negli obiettivi del
programma LLP.
Ma l’innovazione non è solo nei contenuti. I partner hanno infatti concordato sull’idea di utilizzare per lo sviluppo stesso del progetto quegli strumenti e quei principi che Taccle vuole promuovere: ecco perché Taccle utilizza per il
proprio sito un sistema di
management dei contenuti
open source; per scrivere collaborativamente il manuale viene utilizzato un
wiki; per raccogliere risorse utili il
tag taccleproject su del.icio.us.
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