Inutile raccontarsela. Quando anche tutti gli insegnanti lo scopriranno sarà un mondo bellissimo (quello digitale interattivo etc etc)... Per esempio due classi di una scuola media di Cuneo, guidate dalla loro insegnante Lucia Vivalda, hanno scritto una mail ad un astronauta che sta girando nella sua navicella spaziale intorno alla Terra a 28.000 kilometri all'ora. E il signor Paolo Nespoli gli ha risposto con una videomail (http://www.wired.it/) in cui racconta che fa il giro della terra in un'ora e mezza e vede 16 albe e 16 tramonti al giorno. Spiega che l'assenza di gravità è una sensazione stranissima, non esiste più il peso, non c'è bisogno di zavorra, basta alzare le gambe e si vola, vuoi spostare un armadio con apparecchiature elettroniche di 400 chili? Lo spingi senza sforzo. E la cosa meravigliosa è che mentre lo dice... si vede quello che fa, come si muove nello spazio senza gravità, come fa a sedersi senza svolazzare, come fa a sedersi a testa in giù!!! Il signor astronauta conclude salutando i ragazzi e auspicando che uno di loro un giorno possa mandargli un video come questo da Marte. I libri sono i libri e si sa. Ma l'impatto emotivo di una lettera dallo spazio quanta energia creativa può liberare in questi ragazzini? Quanta voglia di essere loro i prossimi e di impegnarsi per diventarlo?
Navigate gente navigate. Come dice Buzz Lightyear, "verso l'infinito e oltre!".
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