Abbiamo parlato diverse volte della partnering education proposta da Marc Prensky, l’inventore del termine “nativi digitali”.
Oggi proponiamo i primi step verso questa nuova forma di insegnamento. Leggo e traduco liberamente dal libro “Teaching digital natives”:
“ I tuoi studenti sembrano spesso annoiati e stanchi?
Fanno fatica a prestare attenzione mentre parli?
Si distraggono?
Fanno meno di quanto vorresti?
Ebbene, sembra incredibile, ma questi sono segnali positivi e indicano che sono pronti per un più attivo e impegnativo apprendimento. E se anche fossero felici, attenti e ben motivati il “partnering” potrebbe arrecare loro grandi benefici nel lungo tempo per farne studenti migliori e più indipendenti.
E tu, insegnante, sei pronto per il partnering? Chiediti se:
Ho mai pensato ai miei studenti come partner con differenti abilità?
Conosco le passioni dei miei studenti e posso usarle per facilitare l’apprendimento di certe materie?
Vedo alternative al leggere, ripetere e spiegare? Sono pronta a “lasciare la cattedra” e stargli accanto?
Faccio in modo che capiscano che le cose che imparano non sono solo rilevanti ma reali?
So come tradurre i contenuti in domande-guida?
So usare la tecnologia come loro?”
Questa è l’introduzione. Negli altri capitoli l’autore spiega come iniziare ad insegnare con questa nuova tecnica pedagogica. Continuerò a parlarvene ;-)
ma non c'è una traduzione in italiano del libro?
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