Molti insegnanti mi chiedono in cosa consista esattamente la “partnering education”. E’ difficile spiegarlo in poche parole e poi preferisco le suggestioni del post... Oggi, per esempio, voglio tradurre dal libro di Prensky -“Teaching digital natives”- alcuni dei suoi consigli agli insegnanti. E poi, di seguito, ho provato a tradurre quei “partnering tip” in suggerimenti per i genitori che fanno i compiti a casa con i loro figli. Ecco quelli per i docenti.
- “Tieni un elenco delle passioni dei tuoi studenti e condividile con gli altri insegnanti. Cerca sul web suggestioni, idee, informazioni su queste passioni. Riscrivi la lista con il gruppo di insegnanti, arricchita dalle ricerche.”
- “Se l’anno prossimo inizi un nuovo ciclo, chiedi agli studenti cosa, secondo loro, potresti fare per migliorare l’insegnamento delle materie studiate.”
- “Comincia il corso spiegando bene agli studenti quale sarà il programma e chiedi loro come possono partecipare, con quale risorse e se riguardo certe materie hanno avuto esperienze positive o negative”.
- “Cerca di fare più domande possibili alle quali la risposta non sia immediata ma piuttosto qualcosa tipo Questa è una bella domanda!”
- “Molti studenti non sanno che i ricercatori sono figure professionali ben definite. Se intercettate un interesse in una determinata materia contattate uno specialista e invitatelo in classe.”
- “Se gli studenti hanno competenze tecnologiche molto diverse, organizza momenti di incontro in classe in cui i più esperti possano insegnare ai meno esperti”.
- “Coinvolgi i tuoi studenti in una discussione di classe e chiedi: “Cosa rende delle domande più interessanti delle altre? Cos'è il ragionamento induttivo e deduttivo?” Verranno fuori molti esempi e tu tratterai di quelli che ritieni più interessanti.”
Per i genitori tradurrei così:
- Chiedete ai vostri figli quale siano le loro passioni. Probabilmente vi mostreranno un video di Fabrifibra su Youtube.
- Se una vostra punizione è risultata particolarmente indigesta ai vostri figli, chiedete loro, in un momento di tranquillità, cosa avrebbero fatto al posto vostro. Vi stupiranno.
- Se dovete mettervi a studiare geografia o scienze con i vostri figli cercate qualcosa nel programma che possa ancorarsi ai loro interessi e far loro capire come quella materia possa servire nella vita di tutti i giorni.
- Non fate sempre domande banali ai bambini. Loro sono più metafisici di quanto possiamo immaginare. Oggi, per esempio, mio figlio, mi ha chiesto quando gli scienziati riusciranno a fare qualcosa di umano come un'animale... Non sapevo bene cosa rispondere ed è stato bello.
- Se vostro figlio è appassionato di tennis (anche solo alla wii), invitate a casa il vostro amico tennista per condividere le emozioni delle ultime partite.
- Se l'amichetto di vostro figlio sa usare un programma di montaggio per fare i cartoni animati inviatatelo a casa per un pomeriggio davanti al computer. Per la partitella a calcio si fa sempre in tempo domani.
- I bambini ci chiedono sempre perché. Se cominciassimo a farlo anche noi con loro?
cara Maila interessantissimo questo post mi osno copiata su un file word la parte riservata ai genitori e la leggerò nei momenti di sconforto! che dici stampo anche la parte dedicata agl'insegnanti e la porta a scuola? ;-)
RispondiEliminaho fatto la recensione del tuo libro sul mio nuovo sito, che devo fare mi è piaciuto troppo!
http://www.blogfamily.it/maila-paone-aiuto-mio-figlio-deve-fare-i-compiti