- La scuola è terribilmente noiosa e i compiti a casa sono uno strazio: LA SCUOLA E' TERRIBILMENTE PREPARATORIA AL RESTO DELLA VITA, ALLE 'TRANVATE' CHE INEVITABILMENTE PRENDERAI E CHE SCHIVERAI E AMMORTIZZERAI SOLO CONOSCENDO, ALLO STRAZIO CHE PROBABILMENTE NON TI RISPARMIERA’… E MAGARI LA TUA TEMPRA TI FARA’ LEGGERE FORSE TUTTO CON PIU’ ...SERENITA’? - chattare rappresenta il massimo divertimento, la massima libertà di movimento : PUO' ANCHE DARSI, MA ANCHE NOOOOOOO!!!! PUO’ ANCHE VOLER DIRE CHE NON RIESCO A FARE ALTRETTANTO FACCIA A FACCIA, CHE HO UN PROBLEMA DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALL’INTERSSE CHE MI SUSCITA LA COSA!!! PERCHE’, PERCHE’ TUTTA QUESTA SICUREZZA E QUESTA VISIONE IDILLIACA??? - Persino programmi storici come il Grande Fratello sono sempre più influenzati dai gruppi che si creano su Internet, su Facebook: PERDONAMI, MI SFUGGE LA PREZIOSITA’ DEL … RISULTATO. - E' un mondo che sta cambiando completamente.”“In peggio o in meglio?”“Secondo me cambia e basta: TROPPO FACILE, DIFFICILE E’ CAPIRE SE DI QUA O DI LA’ … DI FRONTE AD UN TEMA COSI' GIGANTESCO, NON SCHIERARSI SERVE A NULLA. NON E' MIA LA FRASE 'L’accettare la responsabilità di essere critico o giudice delle cose che ci succedono e degli eventi che ci accadono tutt’intorno e la ricerca della verità, sono un dovere morale per ogni uomo che voglia definirsi tale.", MA MI PIACE. - Non ci si concentra più molto ma,…:… NESSUN MA: APPUNTO, NON CI SI CONCENTRA PIU’ MOLTO… PUNTO. - , il giorno dopo torno in classe e sono più preparata degli altri perché ho acquisito informazioni divertendomi! Non mi ricorderò la sconfitta di Lipsia: …E QUINDI SEI PIU’ PREPARATO DI NESSUNO. RESTO DEL PARERE CHE LA SCONFITTA DI LIPSIA TE LA DEVI RICORDARE, DE-VI, POI PUOI ACCANTONARLA E ANCHE IN FUTURO RIDERNE, MA NON CONFONDIAMO L’IMPORTANZA DELLA STORIA CON L’IMPORTANZA DEL LOOK… NEANCHE A SEI ANNI, SOPRATTUTTO A SEI ANNI. - ma siccome è molto improbabile che i genitori ne abbiamo il tempo: E COSI’ NON-DE-VE-ES-SE-RE. NON DE-VE. FINCHE’ HAI RESPIRO. - ...mondo, che sarà pure virtuale, ma è fatto di persone in carne e ossa, sentimenti e tutto quanto il resto. E' il muretto, l'oratorio, la piazzetta. Rassegnatevi.: MAI. E’ PROPRIO UN’ALTRA COSA, E RASSEGNARSI MAI. E’ FATTO DI PERSONE SPESSO OBESE CHE RITENGONO DI AVER COMUNICATO SENZA AVVERTIRE IL BISOGNO DI GUARDARE IN FACCIA IL LORO INTERLOCUTORE, DI CARPIRNE LA SINCERITA’ NELLO SGUARDO, L’AFFETTO NEI GESTI E NELLE MOVENZE, IL RISPETTO NELLE PAUSE. E’ FATTO DI NULLA E DI BELLE PAROLE, E’ FATTO DI TUTTO MENO CHE DI CARNE ED OSSA. NON E’ IL MURETTO SE NON NELLA POSTURA, NON E’ LA PIAZZETTA PERCHE’ NON C’E’ GELATO DA CONDIVIDERE, NON E’ L’ORATORIO PERCHE’ NON CORRI E NON RIDI. PUOI GHIGNARE AD OGNI BATTUTA DIVERTENTE E ACCENNARE PAURA O COMMOZIONE SE L’ARGOMENTO E’ BRUTTO. MA NON VERRA’ MAI FUORI LA BELLEZZA DI UNA RISATA FRAGOROSA.
MAILA, OGNI ANIMO PROVOCATORE COME IL TUO E PER CERTI VERSI COME IL MIO, CHE NON HO STENTATO A 'RACCOGLIERE', E' SEMPRE PREZIOSO. CREDO PERO' CHE, COSI' COME NOI CHE SIAMO ARRIVATI A PRENDERE LA STESSA FORMA E ORMAI LA STESSA ESPRESSIONE DEL PC DI FRONTE AL QUALE SEDIAMO, MA ATTRAVERSO UN PERCORSO E PER FASI, E PER QUESTO LA NOSTRA PUO' ANCORA ESSERE DEFINITA 'CONOSCENZA CRITICA' TANT'E' CHE ANCORA RIESCE PER NOI A GENERARE DISCUSSIONE, TANTO NON PUO' E NON DEVE ESSERE NEGATO AI NS FIGLI. NON DOBBIAMO. FORSE DOPO, DOPO, DOPO-DOPO-DOPO AVER CONOSCIUTO PRIMA TUTTO IL RESTO, ‘IL MONDO VIRTUALE’ PUO’ FUNGERE DA AFFASCINANTE, RISCHIOSO, APPROSSIMATO, VELOCE E GLOBALE COMPLEMENTO, MA NON VOGLIO PERMETTERE SI LASCI CAMPO ALLA SOSTITUZIONE, NON CI STO AL TENTATIVO DI SOPPIANTARE IL DEVOTO OLI CON APPROSSI-WIKIPEDIA… NON INNEGGIO A QUESTO, NON PER I PICCOLI. GRAZIE DI QUESTA POSSIBILITA' DI ESPRESSIONE, IO VOTO ANCORA PER LA FORMULA 5 AMICHE-UN THE'- ED UNA SIGARETTA-VIS A VIS, MI MANCANO LE TUE REAZIONI ESPRESSIVE, IL TUO SORRISO NON SO SE INDULGENTE O COMPASSIONEVOLE, MA GRAZIE. ANNAMARIA
Grazie Annamaria per il tuo commento accorato. Vediamo un pò se riesco a rispondere a tutto. 1)Io dico che la scuola è noiosa e tu dici che è terribilmente preparatoria al resto della vita e alle tranvate che prenderai. Sono d'accordo. Non vedo alcuna contraddizione tra quello che dico io e quello che scrivi tu. La scuola può essere noiosa ma è sicuramente utilissima non solo perchè impariamo cose ma soprattutto perchè impariamo a relazionarci con gli altri, con chi ci fa dispetti, con chi ci fa sentire inferiore, con l'autorità degli insegnanti, con i nostri limiti. E' scuola di vita, a tutti gli effetti. Indispensabile e bella 2) Io dico che chattare è molto divertente. Tu mi dici anche no, che spesso vuol dire che non riesco a fare altrettanto faccia a faccia. A parte il fatto che uno su facebook ha 100 amici e giornalmente non riesce ad incontrarne tra scuola e doposcuola più di 20-30, a parte il fatto che dopo la scuola vai a l parco o a fare sport, ma certo non stai in piazzetta fino a sera (io parlo sempre di bambini elementari e medie), quindi tutto questo tempo per una chat live non ce l'hai, mi piace che tu abbia detto "non hai il coraggio di dirlo in faccia e quindi"... e questo è anche il bello! Molti bambini, ragazzi non hanno il coraggio di esprimersi dal vero perchè sono timidi, introversi, insicuri, non vogliono fare brutta figura, hanno paura del giudizio dei leader... e in questo facebook e gli altri social network ti aiutano perchè tu sei te stesso, dici le cose che vuoi, fai i commenti che vuoi senza troppi imbarazzi, e i tuoi amici (non quelli intimi, certo) ti conoscono anche meglio. Io per esempio da piccola non avrei mai detto una parola in pubblico o ad un adulto o in presenza di un "leader", poi crescendo, acquisti sicurezza... 3) Grande Fratello-Facebook: mi piace la tua espressione "mi sfugge la preziosità del risultato". E' divertente. Non c'è alcun risultato prezioso, hai ragione. Solo la constatazione che gli autori televisivi non possono più fare il bello e il cattivo tempo appoggiati solo dall'auditel ma devono tenere conto di gruppi di pressione sempre più forti che sono gli ascoltatori ora organizzati e non più massa indistinta. Continua...
4) 'L’accettare la responsabilità di essere critico o giudice delle cose che ci succedono e degli eventi che ci accadono tutt’intorno e la ricerca della verità, sono un dovere morale per ogni uomo che voglia definirsi tale.", bella frase. La condivido anche io. E allora ti dico che io proprio per il mio carattere, sempre ottimista, non potrei mai dire "si stava meglio quando si stava peggio", cerco di prendere il bello e il meglio in qualsiasi cambiamento. Anche io preferirei che i miei figli giocassero a calcio in cortile fino alle nove di sera ma vivo a Roma, non ho un cortile e avrei paura a lasciarli fuori. E allora se si divertono a scambiarsi sms con gli amici, male non fanno. E poi che senso ha dare un giudizio sul futuro? Il futuro è quello che ci/gli costruiamo noi giorno per giorno. 5) Non sono d'accordo. Preferisco che abbia un'idea ben chiara di tutto il ocntesto storico, che ricordi gli eventi e le dinamiche principali piuttosto che la battaglia di Lipsia. Se poi,avendo chiaro il tutto, riesce ad inserire dentro la sua sfera di interessi la battaglia di Lipsia sarà una grande vittoria (non per Napoleone ma per noi!) 6) Ti assicuro che io dedico ai miei figli tutto il mio tempo a disposizione, a discapito dei miei interessi. Li porto al parco tutti i giorni, al teatro e al cinama una volta al mese, tutti i week end a fare i picnic o incontrarsi con i loro amici, hanno una vita sociale che io da piccola me la sognavo, ma LO STAGNO NO, ti prego, non saprei dove andare, e per fargli studiare la metamorfosi delle rane dovrei tornarci ogni settimana per fargli vedere la crescita delle zampine, della coda, lo stagno me lo risparmio, per quello non ho tempo, non me ne vergogno e preferisco un bel video di You tube! 8) Se vuoi ci sto per 5 amiche e un the però prima ci mettiamo d'accordo via chat ;-)))) Grazie, maila
Vero è, Maila, che lo 'svuotamento' in atto, anche grazie a facebook e simili, della parola AMICO, io la temo. E constato che assume sempre più valore la quantità (tu citi 30 o 100 'amici' auspicabili per ogni giorno) di scambi e conoscenze quotidiana che le esperienze praticamente e fisicamente condivise. Io mi terrei con modestia sulla più algida definizione 'contatti', che sì, possono anche oltrepassare i cento in un giorno, ma che ci allontanano dal valore e dal contenuto del termine amicizia. Non so, io oltre a non esser mai stata in condizione di frequentare 100 amici in un giorno ... credo di non averne neanche mai avuto VOGLIA!!! E non so come gioire di una figlia che bypassa l'obbligato, quando più quando meno sofferto percorso di formazione e affermazione della sua personalità trincerata dietro un fascio di cavi e un monitor, cioè l'equivalente di un passamontagna! Tu, Maila, sarai pure stata implume e goffa, insicura, ma il tuo percorso (che non immagino per te disseminato di quelle che tu chiami agevolazioni, ed io ostacoli!) ci ha regalato quella di oggi che sei!!! Perché dovrei privare mia figlia dello stesso faticoso, meraviglioso percorso col dubbio che ho sull'effettivo risultato di tanta agevolazione o dispersione di qualità? Non mi fa paura il futuro né lo giudico a priori, ma ho il dovere di immaginarlo non abbassando la guardia, mai. Diffidando. Ritengo i mezzi di cui tessi le lodi meritevoli di attenzione, magari divertenti e meno spesso utili, ma non non intendo proprio considerarli e promuoverli una soluzione formativa per un pulcino. Siamo sicure che il 'grande occhio' si senta così pressato? Che non trovi invece una nuova linfa vitale in gruppi appositamente organizzati per discutere di lui? Grazie no, piuttosto che l'immagine di mia figlia impegnata a governare e condizionare il grande fratello, e senza per questo scivolare nel 'si stava meglio quando si stava peggio' che aborro quanto te, forever tre amichette in salotto, intervallate da un po' di sana SO-LI-TU-DI-NE da condividere con una bambola, da un po' di righe da leggere su un libro per celebrare facoltà del cervello che si incamminano verso l'autoestinzione, sempre più inutili. E sulla storia no, proprio NO. Se altrove mi muovo con lo scrupolo di chiudermi troppo, di perdere in serenità di giudizio e mi sforzo di... addivenire, qui no! Lipsia no!!! E' la memoria (non Lipsia!), è il motivo per cui oggi sono in questo posto e non altrove, è la mia attuale condizione, la storia. E non si rielabora, non si mercanteggia, non si edulcora, non si sottovaluta. La storia non si 'reperisce' ovunque tantoèsemprelastessapappa, non se ne prende quello che piace e che colpisce, questo è un pericoloso lusso che NESSUNO a mio parere può permettersi. Prima la padronanza della conoscenza nelle fasi, nei dettagli, negli sviluppi, prima la cognizione, poi, a discrezione, la divagazione sul tema. Oppure applichiamo il tuo esempio anche ad un curioso baffetto per l'epoca estremamente innovativo e trend, e per le giubbe di panno di quel grigio-verde che tanto dona all'incarnato, e tutto sommato che c'importa di quante e dove furono le battaglie e di quanti milioni i morti. NO. Riesco ad immaginare quanto dedichi ai tuoi figli, non temere, e in una prossima bella giornata di sole il the' ce lo organizziamo pure con loro e la rana in riva ad uno stagno!!! Buon proseguimento. Ciao.
Che dire? Mi piacerebbe che continuassi a seguirmi nel mio blog dove, come ho scritto, faccio anche un pò terapia nel senso che mi parlo e mi dico delle cose. Sei sempre la benvenuta.
- La scuola è terribilmente noiosa e i compiti a casa sono uno strazio: LA SCUOLA E' TERRIBILMENTE PREPARATORIA AL RESTO DELLA VITA, ALLE 'TRANVATE' CHE INEVITABILMENTE PRENDERAI E CHE SCHIVERAI E AMMORTIZZERAI SOLO CONOSCENDO, ALLO STRAZIO CHE PROBABILMENTE NON TI RISPARMIERA’… E MAGARI LA TUA TEMPRA TI FARA’ LEGGERE FORSE TUTTO CON PIU’ ...SERENITA’?
RispondiElimina- chattare rappresenta il massimo divertimento, la massima libertà di movimento : PUO' ANCHE DARSI, MA ANCHE NOOOOOOO!!!! PUO’ ANCHE VOLER DIRE CHE NON RIESCO A FARE ALTRETTANTO FACCIA A FACCIA, CHE HO UN PROBLEMA DIRETTAMENTE PROPORZIONALE ALL’INTERSSE CHE MI SUSCITA LA COSA!!! PERCHE’, PERCHE’ TUTTA QUESTA SICUREZZA E QUESTA VISIONE IDILLIACA???
- Persino programmi storici come il Grande Fratello sono sempre più influenzati dai gruppi che si creano su Internet, su Facebook: PERDONAMI, MI SFUGGE LA PREZIOSITA’ DEL … RISULTATO.
- E' un mondo che sta cambiando completamente.”“In peggio o in meglio?”“Secondo me cambia e basta: TROPPO FACILE, DIFFICILE E’ CAPIRE SE DI QUA O DI LA’ … DI FRONTE AD UN TEMA COSI' GIGANTESCO, NON SCHIERARSI SERVE A NULLA. NON E' MIA LA FRASE 'L’accettare la responsabilità di essere critico o giudice delle cose che ci succedono e degli eventi che ci accadono tutt’intorno e la ricerca della verità, sono un dovere morale per ogni uomo che voglia definirsi tale.", MA MI PIACE.
- Non ci si concentra più molto ma,…:… NESSUN MA: APPUNTO, NON CI SI CONCENTRA PIU’ MOLTO… PUNTO.
- , il giorno dopo torno in classe e sono più preparata degli altri perché ho acquisito informazioni divertendomi! Non mi ricorderò la sconfitta di Lipsia: …E QUINDI SEI PIU’ PREPARATO DI NESSUNO. RESTO DEL PARERE CHE LA SCONFITTA DI LIPSIA TE LA DEVI RICORDARE, DE-VI, POI PUOI ACCANTONARLA E ANCHE IN FUTURO RIDERNE, MA NON CONFONDIAMO L’IMPORTANZA DELLA STORIA CON L’IMPORTANZA DEL LOOK… NEANCHE A SEI ANNI, SOPRATTUTTO A SEI ANNI.
- ma siccome è molto improbabile che i genitori ne abbiamo il tempo: E COSI’ NON-DE-VE-ES-SE-RE. NON DE-VE. FINCHE’ HAI RESPIRO.
- ...mondo, che sarà pure virtuale, ma è fatto di persone in carne e ossa, sentimenti e tutto quanto il resto. E' il muretto, l'oratorio, la piazzetta. Rassegnatevi.: MAI. E’ PROPRIO UN’ALTRA COSA, E RASSEGNARSI MAI. E’ FATTO DI PERSONE SPESSO OBESE CHE RITENGONO DI AVER COMUNICATO SENZA AVVERTIRE IL BISOGNO DI GUARDARE IN FACCIA IL LORO INTERLOCUTORE, DI CARPIRNE LA SINCERITA’ NELLO SGUARDO, L’AFFETTO NEI GESTI E NELLE MOVENZE, IL RISPETTO NELLE PAUSE. E’ FATTO DI NULLA E DI BELLE PAROLE, E’ FATTO DI TUTTO MENO CHE DI CARNE ED OSSA. NON E’ IL MURETTO SE NON NELLA POSTURA, NON E’ LA PIAZZETTA PERCHE’ NON C’E’ GELATO DA CONDIVIDERE, NON E’ L’ORATORIO PERCHE’ NON CORRI E NON RIDI. PUOI GHIGNARE AD OGNI BATTUTA DIVERTENTE E ACCENNARE PAURA O COMMOZIONE SE L’ARGOMENTO E’ BRUTTO. MA NON VERRA’ MAI FUORI LA BELLEZZA DI UNA RISATA FRAGOROSA.
MAILA, OGNI ANIMO PROVOCATORE COME IL TUO E PER CERTI VERSI COME IL MIO, CHE NON HO STENTATO A 'RACCOGLIERE', E' SEMPRE PREZIOSO. CREDO PERO' CHE, COSI' COME NOI CHE SIAMO ARRIVATI A PRENDERE LA STESSA FORMA E ORMAI LA STESSA ESPRESSIONE DEL PC DI FRONTE AL QUALE SEDIAMO, MA ATTRAVERSO UN PERCORSO E PER FASI, E PER QUESTO LA NOSTRA PUO' ANCORA ESSERE DEFINITA 'CONOSCENZA CRITICA' TANT'E' CHE ANCORA RIESCE PER NOI A GENERARE DISCUSSIONE, TANTO NON PUO' E NON DEVE ESSERE NEGATO AI NS FIGLI. NON DOBBIAMO. FORSE DOPO, DOPO, DOPO-DOPO-DOPO AVER CONOSCIUTO PRIMA TUTTO IL RESTO, ‘IL MONDO VIRTUALE’ PUO’ FUNGERE DA AFFASCINANTE, RISCHIOSO, APPROSSIMATO, VELOCE E GLOBALE COMPLEMENTO, MA NON VOGLIO PERMETTERE SI LASCI CAMPO ALLA SOSTITUZIONE, NON CI STO AL TENTATIVO DI SOPPIANTARE IL DEVOTO OLI CON APPROSSI-WIKIPEDIA… NON INNEGGIO A QUESTO, NON PER I PICCOLI.
GRAZIE DI QUESTA POSSIBILITA' DI ESPRESSIONE, IO VOTO ANCORA PER LA FORMULA 5 AMICHE-UN THE'- ED UNA SIGARETTA-VIS A VIS, MI MANCANO LE TUE REAZIONI ESPRESSIVE, IL TUO SORRISO NON SO SE INDULGENTE O COMPASSIONEVOLE, MA GRAZIE.
ANNAMARIA
Grazie Annamaria per il tuo commento accorato. Vediamo un pò se riesco a rispondere a tutto.
RispondiElimina1)Io dico che la scuola è noiosa e tu dici che è terribilmente preparatoria al resto della vita e alle tranvate che prenderai. Sono d'accordo. Non vedo alcuna contraddizione tra quello che dico io e quello che scrivi tu. La scuola può essere noiosa ma è sicuramente utilissima non solo perchè impariamo cose ma soprattutto perchè impariamo a relazionarci con gli altri, con chi ci fa dispetti, con chi ci fa sentire inferiore, con l'autorità degli insegnanti, con i nostri limiti. E' scuola di vita, a tutti gli effetti. Indispensabile e bella
2) Io dico che chattare è molto divertente. Tu mi dici anche no, che spesso vuol dire che non riesco a fare altrettanto faccia a faccia. A parte il fatto che uno su facebook ha 100 amici e giornalmente non riesce ad incontrarne tra scuola e doposcuola più di 20-30, a parte il fatto che dopo la scuola vai a l parco o a fare sport, ma certo non stai in piazzetta fino a sera (io parlo sempre di bambini elementari e medie), quindi tutto questo tempo per una chat live non ce l'hai, mi piace che tu abbia detto "non hai il coraggio di dirlo in faccia e quindi"... e questo è anche il bello! Molti bambini, ragazzi non hanno il coraggio di esprimersi dal vero perchè sono timidi, introversi, insicuri, non vogliono fare brutta figura, hanno paura del giudizio dei leader... e in questo facebook e gli altri social network ti aiutano perchè tu sei te stesso, dici le cose che vuoi, fai i commenti che vuoi senza troppi imbarazzi, e i tuoi amici (non quelli intimi, certo) ti conoscono anche meglio. Io per esempio da piccola non avrei mai detto una parola in pubblico o ad un adulto o in presenza di un "leader", poi crescendo, acquisti sicurezza...
3) Grande Fratello-Facebook: mi piace la tua espressione "mi sfugge la preziosità del risultato". E' divertente. Non c'è alcun risultato prezioso, hai ragione. Solo la constatazione che gli autori televisivi non possono più fare il bello e il cattivo tempo appoggiati solo dall'auditel ma devono tenere conto di gruppi di pressione sempre più forti che sono gli ascoltatori ora organizzati e non più massa indistinta.
Continua...
4) 'L’accettare la responsabilità di essere critico o giudice delle cose che ci succedono e degli eventi che ci accadono tutt’intorno e la ricerca della verità, sono un dovere morale per ogni uomo che voglia definirsi tale.", bella frase. La condivido anche io. E allora ti dico che io proprio per il mio carattere, sempre ottimista, non potrei mai dire "si stava meglio quando si stava peggio", cerco di prendere il bello e il meglio in qualsiasi cambiamento. Anche io preferirei che i miei figli giocassero a calcio in cortile fino alle nove di sera ma vivo a Roma, non ho un cortile e avrei paura a lasciarli fuori. E allora se si divertono a scambiarsi sms con gli amici, male non fanno. E poi che senso ha dare un giudizio sul futuro? Il futuro è quello che ci/gli costruiamo noi giorno per giorno.
RispondiElimina5) Non sono d'accordo. Preferisco che abbia un'idea ben chiara di tutto il ocntesto storico, che ricordi gli eventi e le dinamiche principali piuttosto che la battaglia di Lipsia. Se poi,avendo chiaro il tutto, riesce ad inserire dentro la sua sfera di interessi la battaglia di Lipsia sarà una grande vittoria (non per Napoleone ma per noi!)
6) Ti assicuro che io dedico ai miei figli tutto il mio tempo a disposizione, a discapito dei miei interessi. Li porto al parco tutti i giorni, al teatro e al cinama una volta al mese, tutti i week end a fare i picnic o incontrarsi con i loro amici, hanno una vita sociale che io da piccola me la sognavo, ma LO STAGNO NO, ti prego, non saprei dove andare, e per fargli studiare la metamorfosi delle rane dovrei tornarci ogni settimana per fargli vedere la crescita delle zampine, della coda, lo stagno me lo risparmio, per quello non ho tempo, non me ne vergogno e preferisco un bel video di You tube!
8) Se vuoi ci sto per 5 amiche e un the però prima ci mettiamo d'accordo via chat ;-))))
Grazie,
maila
Vero è, Maila, che lo 'svuotamento' in atto, anche grazie a facebook e simili, della parola AMICO, io la temo. E constato che assume sempre più valore la quantità (tu citi 30 o 100 'amici' auspicabili per ogni giorno) di scambi e conoscenze quotidiana che le esperienze praticamente e fisicamente condivise. Io mi terrei con modestia sulla più algida definizione 'contatti', che sì, possono anche oltrepassare i cento in un giorno, ma che ci allontanano dal valore e dal contenuto del termine amicizia. Non so, io oltre a non esser mai stata in condizione di frequentare 100 amici in un giorno ... credo di non averne neanche mai avuto VOGLIA!!!
RispondiEliminaE non so come gioire di una figlia che bypassa l'obbligato, quando più quando meno sofferto percorso di formazione e affermazione della sua personalità trincerata dietro un fascio di cavi e un monitor, cioè l'equivalente di un passamontagna! Tu, Maila, sarai pure stata implume e goffa, insicura, ma il tuo percorso (che non immagino per te disseminato di quelle che tu chiami agevolazioni, ed io ostacoli!) ci ha regalato quella di oggi che sei!!! Perché dovrei privare mia figlia dello stesso faticoso, meraviglioso percorso col dubbio che ho sull'effettivo risultato di tanta agevolazione o dispersione di qualità? Non mi fa paura il futuro né lo giudico a priori, ma ho il dovere di immaginarlo non abbassando la guardia, mai. Diffidando. Ritengo i mezzi di cui tessi le lodi meritevoli di attenzione, magari divertenti e meno spesso utili, ma non non intendo proprio considerarli e promuoverli una soluzione formativa per un pulcino.
Siamo sicure che il 'grande occhio' si senta così pressato? Che non trovi invece una nuova linfa vitale in gruppi appositamente organizzati per discutere di lui? Grazie no, piuttosto che l'immagine di mia figlia impegnata a governare e condizionare il grande fratello, e senza per questo scivolare nel 'si stava meglio quando si stava peggio' che aborro quanto te, forever tre amichette in salotto, intervallate da un po' di sana SO-LI-TU-DI-NE da condividere con una bambola, da un po' di righe da leggere su un libro per celebrare facoltà del cervello che si incamminano verso l'autoestinzione, sempre più inutili.
E sulla storia no, proprio NO. Se altrove mi muovo con lo scrupolo di chiudermi troppo, di perdere in serenità di giudizio e mi sforzo di... addivenire, qui no! Lipsia no!!!
E' la memoria (non Lipsia!), è il motivo per cui oggi sono in questo posto e non altrove, è la mia attuale condizione, la storia. E non si rielabora, non si mercanteggia, non si edulcora, non si sottovaluta. La storia non si 'reperisce' ovunque tantoèsemprelastessapappa, non se ne prende quello che piace e che colpisce, questo è un pericoloso lusso che NESSUNO a mio parere può permettersi. Prima la padronanza della conoscenza nelle fasi, nei dettagli, negli sviluppi, prima la cognizione, poi, a discrezione, la divagazione sul tema. Oppure applichiamo il tuo esempio anche ad un curioso baffetto per l'epoca estremamente innovativo e trend, e per le giubbe di panno di quel grigio-verde che tanto dona all'incarnato, e tutto sommato che c'importa di quante e dove furono le battaglie e di quanti milioni i morti. NO.
Riesco ad immaginare quanto dedichi ai tuoi figli, non temere, e in una prossima bella giornata di sole il the' ce lo organizziamo pure con loro e la rana in riva ad uno stagno!!!
Buon proseguimento.
Ciao.
AnnaMaria
Che dire? Mi piacerebbe che continuassi a seguirmi nel mio blog dove, come ho scritto, faccio anche un pò terapia nel senso che mi parlo e mi dico delle cose. Sei sempre la benvenuta.
RispondiElimina