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giovedì 5 maggio 2011

Insegnando ai nativi digitali...



Molti insegnanti mi chiedono in cosa consista esattamente la “partnering education”. E’ difficile spiegarlo in poche parole e poi preferisco le suggestioni del post... Oggi, per esempio, voglio tradurre dal libro di Prensky -“Teaching digital natives”- alcuni dei suoi consigli agli insegnanti. E poi, di seguito, ho provato a tradurre quei “partnering tip” in suggerimenti per i genitori che fanno i compiti a casa con i loro figli. Ecco quelli per i docenti.

  1. “Tieni un elenco delle passioni dei tuoi studenti e condividile con gli altri insegnanti. Cerca sul web suggestioni, idee, informazioni su queste passioni. Riscrivi la lista con il gruppo di insegnanti, arricchita dalle ricerche.”
  2. “Se l’anno prossimo inizi un nuovo ciclo, chiedi agli studenti cosa, secondo loro, potresti fare per migliorare l’insegnamento delle materie studiate.”
  3. “Comincia il corso spiegando bene agli studenti quale sarà il programma e chiedi loro come possono partecipare, con quale risorse e se riguardo certe materie hanno avuto esperienze positive o negative”.
  4. “Cerca di fare più domande possibili alle quali la risposta non sia immediata ma piuttosto qualcosa tipo Questa è una bella domanda!
  5. “Molti studenti non sanno che i ricercatori sono figure professionali ben definite. Se intercettate un interesse in una determinata materia contattate uno specialista e invitatelo in classe.”
  6. “Se gli studenti hanno competenze tecnologiche molto diverse, organizza momenti di incontro in classe in cui i più esperti possano insegnare ai meno esperti”.
  7. “Coinvolgi i tuoi studenti in una discussione di classe e chiedi: “Cosa rende delle domande più interessanti delle altre? Cos'è il ragionamento induttivo e deduttivo?” Verranno fuori molti esempi e tu tratterai di quelli che ritieni più interessanti.”

Per i genitori tradurrei così:

  1. Chiedete ai vostri figli quale siano le loro passioni. Probabilmente vi mostreranno un video di Fabrifibra su Youtube.
  2. Se una vostra punizione è risultata particolarmente indigesta ai vostri figli, chiedete loro, in un momento di tranquillità, cosa avrebbero fatto al posto vostro. Vi stupiranno.
  3. Se dovete mettervi a studiare geografia o scienze con i vostri figli cercate qualcosa nel programma che possa ancorarsi ai loro interessi e far loro capire come quella materia possa servire nella vita di tutti i giorni.
  4. Non fate sempre domande banali ai bambini. Loro sono più metafisici di quanto possiamo immaginare. Oggi, per esempio, mio figlio, mi ha chiesto quando gli scienziati riusciranno a fare qualcosa di umano come un'animale... Non sapevo bene cosa rispondere ed è stato bello.
  5. Se vostro figlio è appassionato di tennis (anche solo alla wii), invitate a casa il vostro amico tennista per condividere le emozioni delle ultime partite.
  6. Se l'amichetto di vostro figlio sa usare un programma di montaggio per fare i cartoni animati inviatatelo a casa per un pomeriggio davanti al computer. Per la partitella a calcio si fa sempre in tempo domani.
  7. I bambini ci chiedono sempre perché. Se cominciassimo a farlo anche noi con loro?

1 commento:

  1. cara Maila interessantissimo questo post mi osno copiata su un file word la parte riservata ai genitori e la leggerò nei momenti di sconforto! che dici stampo anche la parte dedicata agl'insegnanti e la porta a scuola? ;-)
    ho fatto la recensione del tuo libro sul mio nuovo sito, che devo fare mi è piaciuto troppo!
    http://www.blogfamily.it/maila-paone-aiuto-mio-figlio-deve-fare-i-compiti

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