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martedì 9 novembre 2010

NATIVI DIGITALI e la mediazione culturale

On air è un progetto di ricerca sviluppato nell’ambito del programma europeo Comenius (2008/2010), ha coinvolto 6 paesi europei: Italia, Belgio, Polonia, Romania, Bulgaria e Lituania, intervistando ragazzi dagli 11 ai 16 anni e insegnanti di scuole di diverso ordine e grado. L’indagine sociologica ha rappresentato il primo step del progetto, seguito dalla progettazione e sperimentazione formativa di pacchetti educativi di Media education.
L’oggetto principale dell’indagine ha riguardato il rapporto fra teens e mondo digitale, analizzando non solo le abitudini di consumo, ma anche il grado di consapevolezza percepito, le motivazioni di utilizzo e il valore affettivo attribuito alle singole tecnologie. 

 Tra le varie conclusioni dei ricercatori emerge che proprio la mediazione culturale, fattore di rottura fra giovani e adulti alla luce dello sviluppo delle tecnologie comunicative, rappresenta il perno del loro ricongiungimento. L’intervento di più apparati e sistemi culturali e sociali (come la scuola, la famiglia, il gruppo dei pari, etc.) nel rapporto con le tecnologie potrebbe offrire alla comunicazione mediale una chance di riqualificazione della propria mission culturale di socializzazione, perché consentirebbe l’ibridazione e lo scambio di conoscenze e abilità appartenenti a diverse esperienze di vita e di cultura.

La costruzione del trinomio giovani, tecnologie e famiglia/scuola potrebbe essere la strada per ripercorrere tutti i livelli di competenza tecnologica dei soggetti con una diversa consapevolezza culturale e una rinnovata capacità riflessiva dei meccanismi di costruzione del testo, delle scelte linguistiche, delle strategie adatte per produrre una comunicazione efficace e situata. La questione aperta diventa la seguente: in che modo ripristinare questo trinomio? Quali strategie? Dalla consapevolezza all'azione: in che modo sollecitare il governo all'investimento su questi aspetti?
La strada che i ricercatori percorrono è quella della Media education come risposta alla sfida digitale moderna, rispetto alla quale tuttavia una riflessione più oculata dovrebbe provenire da più stakeholders: politici, professionisti dei media, ricercatori e insegnanti.

1 commento:

  1. Tutto questo dispiego di mezzi in un paese ancora governato da analfabeti informatici! Bisogna combattere perche' il prossimo presidente del consiglio sia anche l'utilizzatore finale di un Blackberry!

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